lunedì 13 luglio 2009

I GENI E LE PALLE


13/07/09
«Questa catena di stupri seriali si poteva evitare con la castrazione chimica. Bianchini andava sottoposto al trattamento». A parlare così è il criminologo e psicopatologo forense Francesco Bruno, che prosegue: «non c'è altro rimedio per le persone come lui, che soffrono di impulsi sessuali incontrollabili, pensieri ossessivi e compulsivi».
Il ministro Calderoli subito ripropone la sua brillante soluzione: «Quando proposi io la castrazione chimica, peraltro già in uso in vari Paesi nel mondo, sembravo pazzo. Oggi leggo con soddisfazione che anche dal mondo scientifico arrivano proposte in questo senso». Il Calderoli, tra l’altro anche lui medico, prosegue: «Se l'uomo arrestato a Roma fosse stato sottoposto alle cure adeguate fin da quando a 19 anni venne coinvolto in una vicenda di questo tipo, non si sarebbe arrivati alle conseguenze odierne».
Pare che sappiano tutto del funzionamento dei geni e delle palle e individuano con sicurezza i rimedi: basta togliere le palle e il toro diventa bue. Ma come possono credere che misure di questo genere possano ingenerare una quiete nella complessa mente dell’uomo. Basta fare una riflessione su altre gravi patologie e questa sicurezza diventa estremamente fragile. Esistono impulsi sessuali nell’uomo ed esistono anche tutti i complessi meccanismi della mente: pensiamo per un attimo ai serial killer, molti non abusano sessualmente delle loro vittime, si limitano a provocare su di loro estremo dolore per provare la loro potenza. Spesso la loro volontà di verificare con il dolore la loro potenza è anche il sintomo di una impotenza ad esplicare gli impulsi sessuali. L’uomo è molto complicato ed ogni uomo è complicato a suo modo. Le strade semplici possono addirittura portare a conseguenze contrarie; si può ben ipotizzare che alcuni soggetti sottoposti a castrazione chimica si possano trasformare in elementi ancora più pericolosi come i serial killer.

Che si possa andare verso cure non è certo da escludere, ma ogni cura non può essere effettuata senza la collaborazione consapevole del paziente, altrimenti si trasforma in nuove forme di perversione. Non si può ricondurre alla ragione, alla consapevolezza e alla compassione saltando la ragione, la consapevolezza e la compassione.francesco zaffuto
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(immagine “La cacciata dal Paradiso terrestre” china e cera © francesco zaffuto link nel tempo )

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