domenica 27 giugno 2010

G8 e G20 avari con la fame nel mondo


ECCO UN COLLAGE SULL’AVARIZIA E SULLA DISPERAZIONE
Nessuna tassa alle banche
TORONTO (27 giugno) - Nella bozza di conclusioni del G20, sulla quale ci sarebbe un accordo di massima, è scritto che le banche d'ora in avanti dovranno contribuire al risanamento del settore finanziario, ma attraverso «un'ampia gamma di approcci politici». Dunque nessun vincolo a introdurre una tassa globale sulle banche.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=108333&sez=HOME_NELMONDO

UNA PICCOLA ED AVARA CARITA’
Il G-8 ha deciso di concentrarsi sulla salute delle madri e la mortalità infantile. Ogni anno, nel mondo, 9 milioni di bambini muoiono prima di raggiungere il quinto compleanno. Sono 7,3 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per combattere questa piaga. I padroni di casa del Canada ci tenevano così tanto da stanziare loro stessi il grosso dei finanziamenti. Non è chiaro quali siano i contributi individuali degli altri sette. Saranno coinvolti anche i privati, fra cui la Fondazione di Bill e Melinda Gates, che ha già messo a disposizione 1,5 miliardi di dollari.

MA dove sono finiti gli altri stanziamenti?
Oxfam e Ucodep accusano i leader di non essere riusciti a mantenere la promessa di aiutare i paesi più poveri e di cercare anzi di distrarre l’attenzione. “Non c’è foglia grande abbastanza per nascondere la vergogna delle promesse infrante dal summit, che per simbolo ha adottato proprio una foglia, quella dell’acero canadese.” denuncia Farida Bena, portavoce di Oxfam e Ucodep. “Il fallimento del G8 lascia un’eredità pesante: bambini che non potranno andare a scuola, malati che non potranno essere curati e un miliardo di affamati che continueranno a rimanere senza cibo. In realtà i paesi del G8 stanno semplicemente rimescolando gli stessi soldi in modo diverso. L’unica promessa che conta veramente è quella fatta a Gleneagles (G8 di Scozia) cinque anni fa di aumentare gli aiuti di 50 miliardi di dollari entro il 2010. Ed è proprio questa la promessa che il G8 ha accantonato oggi”. Considerato che globalmente gli aiuti del G8 ai paesi poveri non sono aumentati, l’impegno di donare cinque miliardi di dollari alla salute materna significa che probabilmente questi soldi saranno sottratti ad altri diritti essenziali, come quello all’istruzione e al cibo, avvertono Oxfam e Ucodep.
Al G8 de L’Aquila, per esempio, erano stati promessi 22 miliardi di dollari su un periodo di tre anni per sostenere l’agricoltura nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, Oxfam e Ucodep calcolano che le risorse davvero nuove siano state al massimo sei miliardi di dollari e che il G8 abbia conteggiato due volte gli stessi soldi per altre iniziative, come ad esempio i fondi per permettere ai paesi poveri di adattarsi all’impatto dei cambiamenti climatici.

ANCHE IL G20 DELUDE NESSUNA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIEToronto, 27/6/2010 – Il G20 ha perso un’occasione d’oro per affrontare la povertà globale, limitandosi a constatare che non c’è accordo su come far pagare il costo della crisi economica alle banche. “Dopo che il G8 ha lasciato cadere nel vuoto il suo impegno di aiutare i paesi più poveri, il G20 ha perso l’occasione di ridurre la povertà attraverso l’adozione di una tassa sulle banche”, commenta Farida Bena, portavoce di Oxfam e Ucodep. “Per usare un linguaggio calcistico, i difensori del Canada hanno impedito agli USA e e all’Unione Europea di fare goal nella partita più importante per l’Africa. Il G20 avrebbe dovuto applicare una tassa al settore finanziario per dare veramente una mano ai 64 milioni di persone impoverite dalla crisi economica”
http://www.ucodep.org/index.php?option=com_content&task=view&id=1912&Itemid=487
La presa di posizione a favore della Tobin Tax dell'economista Jeffrey Sachs

La grave situazione del NIGERL’associazione Save the Children evidenzia che ogni 4 secondi muore un bambino per malattie prevedibili e curabili come diarrea, polmonite, complicazioni neonatali. In occasione del G8 in Canada, l’associazione ha lanciando l’allarme sulla situazione in Niger, dove 400mila bambini rischiano di morire di fame entro l’estate. “Nel Paese africano è in atto una catastrofe umanitaria, dovuta alla carestia e all’aumento dei prezzi degli alimenti. Se non si interviene in modo massiccio e immediatamente, 400mila bambini vanno incontro alla morte nei prossimi giorni”.
Nei giorni scorsi anche la Caritas Internationalis ha lanciato un appello per la regione del Sahel n cui si spiega che la situazione attuale è persino peggiore di quella del 2005, che aveva avuto conseguenze gravissime. Sono almeno dieci milioni le persone che in questa regione africana si trovano ad affrontare una grave carenza di cibo. Il Paese più colpito è il Niger, dove a rischio fame sono ben 8 milioni di persone, la metà dell’intera popolazione. Ma anche aree del Ciad, del Mali e del Bourkina Faso sono in una situazione difficile. Anche il Vice-segretario generale dell’Onu, John Holmes ha messo in allerta i meccanismi dell’intervento umanitario nella regione del Sahel. [GB]

http://www.unimondo.org/Notizie/Ong-i-G8-sono-in-debito-di-20-miliardi-e-allarme-carestia-in-Niger

IL RUOLO DI BERLUSCONI SULLA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE

BERLUSCONI,RIDICOLA TASSA FINANZA UE;MERKEL,SÌ UNANIME/ANSA PREMIER,DECISIVO VETO ITALIA; BERLINO,ANCHE DA SOLI SENZA OK G20 (ANSA) - ROMA, 20 GIU - Si apre una crepa fra Italia e Germania sul fronte della tassa sulle transazioni finanziarie a livello europeo. Non usa mezzi termini il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, verso una misura nei cui confronti l'Italia è stata da sempre molto fredda, al contrario della Germania, sostenuta anche dalla Francia, che ha sempre caldeggiato tale forma di imposizione anche solo a livello europeo. La tassa sulla finanza è «ridicola», ha spiegato Berlusconi, intervenendo telefonicamente al debutto della Fondazione Liberamente e sottolineando di credere di «aver reso un buon servizio al mio Paese e anche all'Europa con il veto sulla tassa sulle transazioni finanziarie» che riguardasse solo quelle effettuate sulle Piazze del Vecchio Continente. A giudizio del premier, questa imposizione «se fosse stata approntata solo dall'Unione Europea e non dagli altri grandi Paesi avrebbe spostato negli Usa e in altri Paesi» la mole delle transazioni finanziarie internazionali. Berlusconi fa riferimento al pressing esercitato dall'Italia in sede di Consiglio Europeo, con il risultato di portare all'attenzione del G20, e quindi da un livello europeo ad un contesto mondiale, il tema della tassa sulla finanza. La posizione del presidente del Consiglio è però comunque in netta antitesi con quella delineata dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, proprio in occasione dell'ultimo Consiglio europeo della settimana scorsa: «Oltre alla tassa sulle banche, oggi abbiamo deciso anche di proporre al G20 una tassa sulle transazioni finanziarie globali», aveva detto Merkel, sottolineando che «una iniziativa globale sarebbe meglio, ma se non riusciamo a convincere il G20, possiamo fare qualcosa anche da soli». Un'ipotesi che potrebbe diventare realtà, visto che una tassa di questo tipo non ha mai raccolto particolari entusiasmi in sede di G20. Non è un caso, quindi, che oggi non si sia fatta attendere la reazione di Berlino, affidata alle parole di un portavoce del Governo, che ha evidenziato come «le conclusioni sono state approvate da tutti i capi di Stato e di governo del Consiglio europeo», senza nessun veto di sorta, se non quello della Repubblica Ceca che si è riservata il diritto di introdurre nuove tasse, in particolare quelle sugli istituti bancari. Il portavoce ha citato esplicitamente il voto unanime anche sull'articolo 17 della delibera del Consiglio, sottolinea la necessità di «esplorare e sviluppare ulteriormente» l'eventuale introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie su scala mondiale, perchè «la risposta dell'Unione alla crisi deve continuare ad essere coordinata a livello globale per assicurare la coerenza delle misure sul piano internazionale».(ANSA). BAC 20-GIU-10 20:31

CERTO CHE UNA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE E’ MEGLIO CHE VENGA PRESA DA TUTTI I PAESI; MA IL RUOLO DI “ESSERE CONTRO” GIOCATO DA BERLUSCONI ED ALTRI LEADER E’ STATO UN RUOLO DI AFFOSSAMENTO DELLA PROPOSTA. L’AVARIZIA DI BERLUSCONI HA INCONTRATO L’AVARIZIA INTERNAZIONALE.(f.z)
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immagine “barca di migranti e pescecani” © Antonio Pilato; il pittore ha dedicato un’ampia produzione artistica sul tema visionabile su http://pilatoweb.altervista.org/home.htm

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