giovedì 9 settembre 2010

350 mila firme non sono una bazzecola

In 350 mila stanno aspettando Schifani.
Se 350 mila firme stanno chiedendo l’esame di un progetto di legge di iniziativa popolare è un dovere per il Parlamento prenderne atto.

L’articolo 71 della Costituzione italiana così recita:
Art. 71.
L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.
Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.

La Costituzione è chiarissima, il popolo con 50 mila firme può presentare un progetto di legge. Una volta presentate le proposte di legge di iniziativa popolare a un Presidente delle due camere, questi deve accertare la regolarità ai sensi degli articoli 48 e 49 della successiva legge 25 maggio 1970, n. 352 , e dopo tale accertamento le proposte di legge debbono essere calendarizzate per il loro esame in Parlamento.
http://www.camera.it/EventiCostituzione2007/cd_rom_studi/5_Referendum/Legge%20352.70.pdf

Sulla base di queste norme il movimento 5 stelle di Grillo ha presentato tre progetti di legge con 350 mila firme al Presidente del Senato Schifani; il presidente fino ad oggi non ha fatto nulla.
Ecco l’intervento di Grillo giustamente arrabbiato:
http://www.beppegrillo.it//2010/09/oggi_8_settembr/index.html?s=n2010-09-08


Una delle leggi di iniziativa popolare presentata da 350 mila riguarda proprio la modifica della legge elettorale per l’elezione diretta del candidato. Oggi tutti i politici parlano di necessaria riforma della legge elettorale ma nessun parlamentare solleva la questione delle 350 mila firme abbandonate.

09/09/10 francesco zaffuto

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(immagine “aspettando” matita © francesco zaffuto link Altre allegorie)

1 commento:

  1. Cifre che invece dovrebbero suscitare un qualche interesse... Se solo avessero a cuore il paese più che la poltrona. Purtroppo vallo a spiegare a loro!

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