venerdì 21 gennaio 2011

Turbamento e turbamenti 2


Dopo il post uno
su
turbamento e turbamenti
http://www.lacrisi2009.com/2011/01/turbamento-e-turbamenti.html

diventa necessario un aggiornamento. E’ arrivato finalmente il turbamento della Chiesa cattolica espresso dal Cardinale Bertone (ovviamente generico e fa riferimento alla mal costumanza di una entità innominabile), comunque è un segno di rilievo.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/01/14/visualizza_new.html_1618996177.html

Si accende a questo punto una nuova possibilità per i botteghini: il toto dimissioni, si dimette o non si dimette.
Arrivano suggerimenti: faccia come Andreotti.
Direi che c’è una differenza sostanziale tra Andreotti e Berlusconi.
Andreotti era un uomo di potere che aveva conquistato il potere con strumenti tradizionalmente politici (poteva essere anche una politica collusa ma era pur sempre politica); governava con una DC che non era tutta sua.
Berlusconi è l’uomo di potere che ha comprato il potere, investendo nella fase iniziale parte del suo patrimonio finanziario; il suo partito è tutto suo e recentemente sta facendo una nuova campagna acquisti per tenere in piedi il suo governo.
Tutto è possibile, ma non credo proprio che Berlusconi si dimetterà e non possono certo essere le milionate di firme di Bersani a convincerlo alle dimissioni. Per ora sta studiando con una selva di consiglieri una nuova strategia mediatica: un mea culpa, una donazione alla beneficenza, una nuova moglie.
C’è un solo modo per mandare in congedo Berlusconi:
elezioni con una forte affermazione di una compagine politica alternativa.
La confusione e l’incertezza su una compagine politica alternativa sono il grande turbamento parallelo.
21/01/11 francesco zaffuto

immagine compenetrazione fotocomposizione © liborio mastrosimone
su http://libomast-digiart.blogspot.com/2011/01/ottenebrazione.html
.
nota descrittiva dell'immagine per disabili visivi
Due teste in rosso, su fondo giallo, tentano di sovrapporsi una all’altra, sono al punto di compenetrarsi quasi per la vista, ma resta una indecisione sul quantitativo di occhi e di labbra. L’operazione pare vuole comunicare sconcerto e indecisione sulla stessa compenetrazione

7 commenti:

  1. La cosa preoccupante e' che a sentire certi sondaggi, intendo quelli non di parte che non fanno minimamente testo, sembrano affermare che avrebbe di nuovo lui le preferenze...sara' perche' gli italiani ci si identificano?! Questo e' davvero preoccupante!!!

    RispondiElimina
  2. A trovarla, la compagine alternativa forte. Qui, se lui crolla, i possibili alternativi se li trascina con sé, in ordine sparso.

    RispondiElimina
  3. a @ web runner
    Penso che l'alternativa forte si possa costruire solo se si comincia a parlare di cosa si vuole sui temi più importanti del paese. La sinistra si dia una regolata, faccia qualche riflessione di sinistra, vada a guardare le percentuali di astensioni nelle ultime elezioni al posto di inseguire i residuati dello sfascio berlusconiano, non perda tempo a raccogliere firme contro Berlisconi, usi le primarie per un grande dibattito.

    RispondiElimina
  4. Le ultime due righe oltre a turbarmi vieppiù, mi danno un'amarezza che si potrebbe tagliare a fette: come la nebbia-nebbia, non solo leggera foschia.

    RispondiElimina
  5. Secondo te questi qui della Chiesa sono veramente turbati, cioè provano un reale sentimento, o lo dicono per convenienza, per politica, insomma?

    RispondiElimina
  6. ad Alberto
    penso che ci siano un po' di cattolici turbati (fedeli in genere con qualche informazione giornalistica); i cardinali diciamo che assolvono al compito di "badanti" di questo turbamento (non escludo che ci possa essere qualche cardinale turbato).
    Ma in nome di una battaglia contro il comunismo e contro il laicismo, tanti cattolici hanno digerito parecchi pasti pesanti.
    Temo una nuova digestione.

    RispondiElimina