mercoledì 13 luglio 2011

Quelli che sanno tutto sulla vita e sulla morte





Di fronte a un problema così difficile come la morte ecco arrivano quelli che sanno tutto: i nostri parlamentari.
Alla Camera sono 278 che hanno votato a favore delle nuove norme, 205 contrari e 7 astenuti. A favore il Pdl (con qualche eccezione come Giuseppe Calderisi che ha definito la legge illiberale), la Lega e l’Udc. Contrari il Pd, anche qui con qualche eccezione, l’Italia dei Valori e Futuro e Libertà. Il testo dovrà tornare a Palazzo Madama per il sì definitivo.
Non possiamo rinunciare agli alimenti e all’acqua, che non sono considerate cure, anche se ci saranno messe dentro con aghi vari mentre stiamo nel sonno. Hanno solo inserito che possono essere sospese se non più efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo. Finché un corpo recepirà questi alimenti resteremo in vita; anche più di 17 anni, più di quanto rimase in vita la sfortunata Englaro.
Sulle altre cure possiamo lasciare delle dichiarazioni ma poi alla fine decideranno i medici.
Questa sarebbe la libertà di scelta?
Non lascerò una Dat (così chiamano la Dichiarazione anticipata di trattamento) ma spero proprio di morire prima di essere ricoverato, o preso in ostaggio.
13/07/11 francesco zaffuto

Immagine – sopra le nuvole

4 commenti:

  1. In Italia non si può decidere anche della propria vita.Saluti a presto

    RispondiElimina
  2. Accade con chi si ritiene depositario della Verità. La sua.

    RispondiElimina
  3. E' una cosa indegna. Che un estraneo, un'entità astratta decida cosa fare di noi, al posto nostro.

    RispondiElimina
  4. Gli integralisti hanno la verità in tasca ma le nostre tasche sono occupate dalle mani di altri.

    RispondiElimina