giovedì 24 gennaio 2013

Candidi come bianche lenzuola


La presentazione delle liste è conclusa, ed eccoli candidi come bianche lenzuola.  Perfino il Pdl, con a capo Berlusconi (perché il capo è lui e solo lui), ha voluto mostrare il nuovo candore dei suoi candidati mettendo alla porta gli inquisiti, tranne il capo chiamato “perseguitato”. Dunque, uno strano piacere dell’onestà ha pervaso anche le liste di partiti abituati ad avere un gran pelo sullo stomaco, i sondaggi parlavano chiaro: “o candore o avanzata di Grillo”. Chi imprecava contro il “giustizialismo” diventa “giustizialista” per convenienza, sono rimasti vittime della lavanderia Cosentino, Dell’Utri, si sono salvati il Capo, Minzolini (e qualche altro su cui non si è poggiata l’attenzione dei media).
 Non si tratta di dispositivi di legge in generale ma di lavaggio privato dei partiti, il partito che lava accusa di sporco gli altri e quello che non lava bene accusa gli altri di “giustizialismo”.
 Un dispositivo di legge in generale non può prescindere da garanzie generali che valgano per tutti, un cittadino va considerato innocente fino a sentenza definitiva ed occorre prendere  atto del reintegro nei diritti per chi ha scontato una pena ed assolto il debito con la società. Ma noi viviamo in uno strano paese dove ci sono cittadini tenuti in galera in attesa di giudizio e cittadini tenuti in Parlamento in attesa di giudizio. Possiamo dire almeno che stare in carcere è un minimo più scomodo? Quando si è garantisti occorre essere garantisti per tutti e basta citare la recente sentenza della Corte di Strasburgo sulle carceri italiane per avere un’idea del garantismo che vige in Italia (L'ITALIA CONDANNATA DALLA CORTE DI STRASBURGO PER L'INFERNO DELLE CARCERI ).
 Riguardo alle qualità del politico credo che l’onestà sia importante ma che non basti, a un politico dobbiamo chiedere di più;  chiedere di rispondere su tre parole chiave: pane, lavoro e libertà.  
24/01/13 francesco zaffuto
Immagine – alcune lenzuola stese – da internet

5 commenti:

  1. già... pane lavoro e libertà tre domande che ora come ora potrebbero mettere in crisi qualunque personaggio di questi.

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  2. Caro Francesco almeno ci provassero!!!
    Tomaso

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  3. Sono stati costretti a lavare un pò le liste,i nuovi movimenti sorti,Grillo e Ingroia,li hanno messi con le spalle al muro,ma è come se avessero buttato la monnezza sotto il tappeto.

    Da Freedom (votare o non votare)

    Del tutto condivisibile il tuo ragionamento, mi sono convinto di recarmi al seggio a fine febbraio grazie alla comparsa di "rivoluzione civile",i due guru a cinque stelle sono dei dittatori con il classico delirio di onnipotenza e spiace per le persone oneste che andranno a far politica sui loro diktat.

    A me spiace per Vendola,rischia d'essere stritolato dalla nuova democrazia cristiana,poichè secondo me a prescindere dai risultati il gatto e la volpe sicuramente avranno rapporti molto stretti,inutile spiegare chi siano questi due figuri...

    Saluti

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  4. Le lenzuola sono state candeggiate, ma non reggerebbero ad un esame chimico di laboratorio.
    Cristiana

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  5. Cesare disse in modo altamente strumentale la famosa frase che riguardava sua moglie ma in un paese serio neanche l'ombra di un sospetto dovrebbe sfiorare un politico!

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