mercoledì 13 maggio 2015

Pericolo: avanza la “bad school”

La “bad scholl” è uno strano e pericoloso meccanismo di privatizzazione.
In pratica la scuola pur restando pubblica e pagata con i soldi della fiscalità generale, diventerà un centro di potere privato gestito da: un dirigente scolastico + un paio di genitori vicini al dirigente + un paio d’insegnanti vicini al dirigente + un'azienda locale che sponsorizza la scuola. Mentre in USA la scuola privata se la pagano i privati, in Italia la scuola diventerà privata e i soldi ce li metteremo tutti noi.
“Ma è la scuola dell’autonomia,  e il dirigente è il sindaco della scuola” dice qualche genio di questo Governo. Ma allora vi siete veramente bevuti il cervello?!  Il dirigente non è un sindaco,  non è stato eletto da nessuno, è semplicemente il vincitore di un concorso (a volte un concorso sfigato).  Una sorta di podestà in un meccanismo che tende a privatizzarsi: se sarà forte diventerà un tiranno, se sarà debole sarà nelle mani della cricca dei suoi collaboratori.
 Una delle cose più perverse di questa “bad school”  è quella che l’insegnante non potrà più fuggire, scomparirà l’istituto del trasferimento.  Nessuno potrà dire: mi scelgo un altro tiranno. Perché è il tiranno (o re travicello dei collaboratori) che sceglierà in un calderone provinciale i suoi nuovi insegnanti. La nuova “bad school” si terrà tutti gli insegnanti vecchi fino alla pensione  (o fino all’esaurimento nervoso), e gradualmente opererà un travaso di sangue  con “insegnanti  scelti”, nessuno potrà mettere piedi in quella “bad school” se non sarà gradito al tiranno o alla cricca.

13/05/2015 francesco zaffuto

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