giovedì 4 gennaio 2018

La legge elettorale non è uguale per tutti

La legge elettorale non è uguale per tutti, ed è abbastanza semplice comprenderlo:
i partiti che sono rappresentati nel Parlamento uscente sono esonerati dalla raccolta delle firme per la presentazione delle liste;
i partiti nuovi che non sono rappresentati nel Parlamento uscente debbono raccogliere 25.000 firme.
Una differenza non di poco conto: i parlamentari uscenti sono esonerati dal presentarsi ai loro elettori con la loro faccia per chiedere una nuova firma per la presentazione delle liste. Una fatica in meno ed un rischio in meno.
Partiti e personaggi “illustri”  del Parlamento sciolto  hanno il privilegio di aver messo un cappello sulla poltrona; ed esercitano una specie di diritto a rimettersi in gioco per restare
Le elezioni in questo modo non sono una corsa uguale per tutti;  è come se in una gara sportiva ci stessero i precedenti campioni che  ai blocchi di partenza hanno qualche metro di vantaggio.

Francesco Zaffuto

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